UN CASO INTEGRATO: mETA-Salute e counseling energetico
Il Caso di Giacomo
Avendo utilizzato per Giacomo tutti gli strumenti a mia disposizione, ho scelto questo caso per illustrare LA META-SALUTE e l'approccio integrato di counseling 'energetico' nella sua forma più ampia.
GIACOMO è un commercialista sovrappeso d’origine milanese, con cui ho lavorato per circa 6 mesi. Aveva avuto problemi di salute prima agli intestini poi al fegato e quando ci siamo conosciuti si stava curando in ospedale per un aumento di cellule al peritoneo (la membrana protettiva dell’addome ).
A : LA PARTE ANALITICA - IL SIGNIFICATO EMOZIONALE DEI SINTOMI
1. Gli intestini
Non è difficile capire perché approcci psicosomatici, e anche le 5 Leggi Biologiche su cui è basato il primo modello adoperato dalla META-Salute, imputano problemi intestinali ad una difficoltà nel ‘digerire’ gli eventi della vita. Basta chiedersi:
‘ Quale funzione svolge quest’organo nel corpo?
e vedere quale potrebbe essere l’equivalente ‘metaforico’ per quella persona. Fortunatamente ci sono molti libri di consultazione che ci offrono interessanti spunti in questo senso (vedere la pagina META-Salute: libri consigliati ) Metaforicamente Giacomo non aveva ‘digerito’ una serie di comportamenti familiari che lo hanno lasciato con un forte senso di rabbia e dolore.
2. Il fegato
Rispetto al fegato invece, non è tanto la rabbia ( questo ha piuttosto un effetto sulla cistifellea, soprattutto quando abbiamo la percezione che qualcuno abbia ‘invaso’ un nostro ‘territorio’ - esempio: un mio progetto sul lavoro per cui altri hanno ricevuto il riconoscimento che doveva essere mio ) quanto la paura antica di morire di fame. Il senso biologico di un aumento di cellule nel fegato è la possibilità - dovuto ad una maggiore secrezione di bile - di digerire e assorbire meglio il cibo che scarseggia.
Può trattarsi letteralmente di cibo, ma nel nostro mondo occidentale è raro che manchi il mangiare - anzi, in Europa tendiamo a mangiare troppo! Piuttosto, una persona con un disturbo della salute preoccupante che si trova ad affrontare un percorso medico complesso, potrebbe ad un certo punto chiedersi:
“Adesso che sto male, rischio di perdere il lavoro e poi come farò a sfamare la mia famiglia?
Quindi può trattarsi anche di una mancanza di denaro per ottenere il cibo, o della paura di una tale mancanza.
Potremmo espandere il concetto ad includere anche altre cose considerate da quella persona essenziale per la sua vita, ed in questo ognuno è diverso.
Quando ho chiesto a Giacomo che cosa gli fosse mancato di più nella sua vita, non ha avuto dubbi:
Mi è mancato l’amore, da sempre – prima da parte dei miei genitori che avevano altro da fare e poi dopo nel mio matrimonio e nella famiglia che ho creato. Effettivamente non mi sono mia sentito amato. Dopo la nascita dei miei due fratelli maggiori, mio padre avrebbero preferito una bambina e melo dicevano chiaramente. Non solo, mia madre faceva l’insegnante e i suoi allievi erano l'unica evasione dal pessimo clima creato da mio padre, che era avasrissimo e come in un campo di concentramento teneva tutto sotto controllo - perfino il cibo e l'acqua!
Io mi sono sposato presto per andare via di casa appena possibile. Mia moglie era talmente amorevole all’inizio che non riuscivo a credere alla mia fortuna e dicevo tra me e me ‘non può durare’..... e infatti credo di aver fatto in modo di allontanarla, forse per paura di soffrire troppo o perché dentro di me non potevo credere di meritare tanto amore. Ci sono riuscito! Si, mi sono allontanato dagli affetti, pur desiderandoli, per non rischiare di soffrire. Ad un certo punto il rapporto si è talmente incrinato che ci siamo lasciati e dopo l’ultima crisi con il nostro unico figlio ho pensato: ‘Non c’è amore per me.”
Se il lettore guarderà le pagine sulla Ristampa della nascita ( MBR ) noterà che un neonato ha 3 fondamentali bisogni per la sua sopravvivenza, un misto di bisogni fisiologici ed emozionali: sentirsi al sicuro fisicamente ed emotivamente, sentirsi nutrito e sentirsi amato, desiderato. Quando parliamo di amore quindi, stiamo parlando di un elemento vitale quanto il cibo, la cui mancanza minaccia la stessa sopravvivenza psichica della persona.
Come il lettore può immaginare, è presto emerso dai nostri colloqui che Giacomo non aveva molta considerazione per se stesso, e neanche per il suo corpo. Dentro di sé si criticava e si dava ‘addosso’ in continuazione in un modo da lui stesso definito ‘crudele e spietato’:
"Vedi che non sei proprio capace, ti fai trattare male da tutti, dovresti essere più duro, più aggressivo, ti devi difendere meglio, devi fare l’uomo, ti devi imporre. Invece ti fai bastonare, sei un perdente..... Potevi fare meglio, potevi crearti una bella famiglia e invece guardati, sempre solo, sempre infelice...... ti metti sempre in discussione, pretendi tanto da te stesso, ti torturi proprio, ti fai in quattro per essere amato e non ci riesci lo stesso.....non esisti, non hai capito niente, sei proprio un fallimento, sempre accompagnato dall’ansia, hai sbagliato tutto, sei uno sbaglio irrimediabile...."
In queste frasi ci sono numerose credenze limitanti (in grassetto) come illustrati alla pagina su MATRIX REIMPRINTING ( l'importanza delle credenze profonde ); infatti una parte del lavoro che abbiamo svolto insieme con Giacomo è stata l’applicazione di MR su alcuni ricordi chiave del passato in cui quelle convinzioni si erano maturate. Altre sue credenze limitanti erano: Devo fare sempre tutto bene, se mi esprimo in modo autentico mi abbandoneranno, nessuno mi vuole bene e così via...
3. Il peritoneo ingrossato.
La funzione del peritoneo è quella di proteggere l’addome, così come quella del pericardio è di proteggere il cuore, del periostio di proteggere le ossa, le meninge il cervello e così via. Proteggere da che cosa? Qualsiasi specie di animale può andare incontro nella vita di tutti i giorni ad un attacco fisico da parte di un ‘nemico’, ad una caduta o un incidente. Nel caso di un essere umano, sul piano fisico ci può essere tutto questo e anche i bisturi del chirurgo. Inoltre, sul piano metaforico ‘ un attacco ’ può essere verbale, può prendere la forma di una denuncia legale, un’azione manipolativa dietro le spalle e così via.
Quando ho chiesto a Giacomo se si era mai sentito sotto attacco mi ha risposto subito:
"Sempre! Da mio padre e mia madre, da mia moglie, da mio figlio e persino da alcuni amici.....anche da me stesso! E si, anche dai bisturi quando mi hanno tolto una parte del fegato. "
Individuare velocemente le tematiche chiave
Ciascuna delle 3 tematiche emerse dai colloqui con Giacomo è stata individuata molto velocemente, partendo da una diagnosi medica, grazie alla conoscenza di un modello che lega modificazioni nei singoli tessuti del corpo a specifiche fonti di stress e specifiche parti del cervello. E’ un modello affascinante che mostra scientificamente la connessione tra:
-l’evoluzione del nostro cervello durata milioni di anni, che ha creato diverse ‘aree’ (in ordine cronologico andiamo dal tronco cerebrale e il cervelletto alla medulla cerebrale e la neo corteccia )
-le ‘sfide’ emerse durante ogni tappa evolutiva di quel cervello e cioè per ciascuna area (: tronco: assicurarsi la sopravvivenza; cervelletto: proteggersi contro un attacco; medulla cerebrale: avere un sistema muscolo scheletrico abbastanza veloce, forte e flessibile - e per estensione metaforica stimare se stessi; neo corteccia:marcare e difendere il territorio, regolare le relazioni sociali;)
- il modo in cui queste sfide vengono attivate tutt’oggi attraverso dei cambiamenti nei tessuti del corpo, legati ciascuno ad un particolare area del cervello con la sua tipica tematica evolutiva.
ESEMPI PRATICI basati sul caso di Giacomo:
1) Intestino ( tessuti legati al Tronco Cerebrale con la sua sfida evolutiva: SOPRAVIVVENZA )
Convinzione inconscia: non riesco a digerire questa ‘esperienza’
Reazione iniziale dei tessuti legati a quella area del cervello: aumento di cellule
Programma biologico innescato : ho bisogno di produrre più cellule negli intestini per aiutarmi a digerire meglio questo 'boccone' ( esperienza )
Domanda appropriata: c’è qualche esperienza che non sei riuscita a ‘digerire’?
2) Fegato ( tessuti legati al Tronco Cerebrale con la sua sfida evolutiva: SOPRAVVIVENZA )
Convinzione inconscia: rischio di morire perché non c’è abbastanza (amore) per me
Reazione iniziale dei tessuti legati a quell’area del cervello: aumento di cellule
Programma biologico innescato: ho bisogno di produrre più cellule per aiutarmi ad immaganizzare quel poco di sostanza vitale ( amore ) che c’è
Domanda appropriata: c’è qualcosa di molto importante per te che ti è mancata nella tua vita?
3) Peritoneo ( tessuto legato al Cervelletto con la sua sfida evolutiva: DIFESA CONTRO UN’ ATTACCO)
Convinzione inconscia: mi devo difendere da un attacco
Reazione iniziale dei tessuti legati a quell’area del cervello: aumento di cellule
Programma biologico innescato: ho bisogno di produrre più cellule per creare una difesa contro l’attacco
Domanda appropriata: ti sei mai sentito sotto attacco?
(NB La reazione iniziale dei tessuti legati alle altre due zone del cervello menzionate è una riduzione delle cellule.
Per sapere di più sulla connessione tra organo e conflitto interiore, visitare la pagina META-Salute: disturbi della vista.
Puoi anche iscriverti su questo sito ad un corso di 2 giorni in META –Salute oppure ad un corso più breve sulla META-Salute abbinato ad primo livello di EFT. Quest’ultimo corso risponde alla domanda:
OK, ora so perché ho questo problema di salute. E adesso cosa posso fare concretamente per stare meglio e prevenire futuri episodi?
Consigliamo anche i corsi sulle 5 Leggi Biologiche svolte a Roma ed altrove dal formatore Paolo Sanna.)
B. LA PARTE OPERATIVA : COME FARE IN TERMINI PRATICI PER AIUTARE LA PERSONA A STARE MEGLIO E PREVENIRE FUTURI EPISODI
Doveva essere molto difficile per Giacomo supportare la presenza costante della suo critico ‘interiore’. Se è vero che ogni pensiero crea una cascata di reazioni fisiologiche, vivere con un tale livello di auto-rimprovero lo avrà portato in uno stato di stress costante - un fattore ormai accettato dai medici come causa della maggior parte dei disturbi che trattano. ( Per sapere di più vedi Il Sistema Nervoso ).
Non solo, i nostri meravigliosi meccanismi naturali di auto-guarigione non si possono attivare in uno stato di stress. Il corpo di fatti è chiamato ad operare una scelta tra vigilanza e rilassamento. Se siamo costantemente vigili, ci elude quello stato di rilassamento che permette al corpo di ripararsi e rigenerarsi.
Per sostenere Giacomo emotivamente durante il suo viaggio di guarigione, sarebbe stato necessario aiutarlo a ridurre lo stress e aumentare il suo senso di pace interiore.
Questo era una sfida piuttosto alta, prendendo anche in considerazione i continui richiami all’ ansia e alla paura rappresentati dalle visite e dagli esami medici in ospedale; purtroppo, non tutto il personale medico è stato addestrato a parlare con i pazienti in modo ‘curativo’ – cioè aiutandogli a ridurre i loro livelli di stress o per lo meno evitando di aumentarli fino alle stelle.
Nello stesso tempo avevo numerosi motivi per essere ottimista nel suo caso. Giacomo aveva abbastanza riguardo per se stesso da farsi curare e mentre continuava il suo percorso medico convenzionale in ospedale aveva già attivato un fitto programma di metodi ‘alternativi’ per sostenersi, tra cui lezioni di yoga e meditazione, agopuntura e dieta rigorosamente macrobiotica. Era decisamente motivato. Era anche una persona sensibile e riflessiva, ed era particolarmente consapevole dei propri processi interiori, disposto a guardarsi dentro ancora. Questo richiede molto coraggio ed è uno dei segni positivi elencati dalla dottoressa psichiatra, psicoterapeuta ed autrice Erica Francesca Poli, in un suo bel discorso su You Tube a proposito della guarigione.
Il percorso di counseling energetico
Nel nostro primo incontro abbiamo guardato il 1° modello della META-Salute, partendo dalla cartella clinica di Giacomo, per capire i temi centrali su cui lavorare. Dopo questo processo analitico abbiamo preso in considerazione i 5 aspetti della vita di cui si occupa un Coach della Salute ( vedi la pagina META-Salute : Secondo Modello) , trovandolo già attivato su:
1) Corpo ( cure mediche allopatiche convenzionale insieme ad agopuntura, nutrizione e movimento fisico. In seguito alla sua decisione di seguire una dieta macrobiotica, stava gradualmente perdendo peso in modo sano e regolare),
2) Ambiente ( vicina ad uno dei polmoni verdi più importante della città, in cui convivere tranquillamente con degli animali molto amati ,
3) Relazioni intime ( una certa tranquillità in casa dopo il divorzio e la partenza del figlio per dei studi negli Stati Uniti)
4) Mente (meditazione e incontri di psicoterapia ). Inoltre Giacomo aveva cercato il mio aiuto, come quello di altre figure professionali, anche questo un importante indice della sua determinazione di stare bene.
5) L’aspetto spirituale ( inteso come il significato profondo attribuito alle proprie esperienze di vita ). Giacomo veniva da una famiglia cattolica osservante, aveva perso presto la sua fede, ma durane la sua malattia aveva seguito un percorso buddhista che lo aveva portato in contatto con la sua spiritualità.
Le Tematiche:
Riconoscendo l’impegno già in atto, abbiamo identificato alcune aree da approfondire insieme. Le tematiche principali erano:
-il senso di isolamento, solitudine e mancanza di amore spesso provato da Giacomo,
-i pensieri negativi rivolti a se stesso ( non c’è amore per me, io non sono amabile) e il proprio corpo ( sono brutto e grasso, con questa malattia il mio corpo mi ha tradito e deluso),
-il rapporto ansioso con la morte, presente nella sua vita dalla nascita in quanto tutti pensavano che non sarebbe sopravvissuto,
-le difficoltà comunicative: la voglia di essere autentico senza offendere e allontanare le persone, l’apparente ‘falsità’ del cercare ' cose positive' da dire, le tante emozioni soppresse, le tante cose non dette.
Il Metodo
Oltre all’ascolto della sua storia e dei suoi sentimenti, abbiamo iniziato con EFT sull’ accettazione di sé malgrado tutti i suoi problemi di salute, ma Giacomo ha trovato scomodo questo metodo. Si è trovato bene invece con MATRIX REIMPRINTING, che abbiamo usato per ripercorrere alcuni ricordi particolarmente significativi. Tra questi ricordi la paura del buio da bambino, situazioni affettive nella famiglia d’origine, scene del suo matrimonio e della relazione con suo figlio, momenti in cui si è sentito sotto attacco. Per quanto riguarda la salute abbiamo trattato l’ansia prima di un controllo ospedaliere importante, lo choc della diagnosi originale e delle varie recidive della malattia, la rabbia per una modalità scoraggiante con cui i medici spesso trattano i loro pazienti - senza rendersi conto del potere nocivo delle loro parole. ( es: Anche se i risultati di questo test sono buoni, lei deve sapere che non guarirà mai..)
Abbiamo applicato MR anche alle circostanze della sua nascita, colma di sensazioni di morte.
Sciogliendo lo stress attorno a questi ricordi, lasciando spazio a nuove e più positive immagini della vita, delle altre persone e del proprio valore, Giacomo raggiungeva uno stato di pace interiore e di speranza durante gli incontri che non può che aver avuto degli effetti benefici anche sulla sua salute ( Vedi la pagina Sistema Nervoso: emozioni e salute). Esattamente quanti e quali benefici è difficile dire, perché, come già notato, seguiva diverse approcci nello stesso tempo.
Oltre a Matrix Reimprinting abbiamo integrato nel percorso anche altri approcci affini:
-i . I Rimedi Floreali di Bach
In diversi momenti abbiamo considerato:
ROCK ROSE per la paura di non riuscire mai a riprendersi dalla malattia
SWEET CHESTNUT per un senso di prostrazione come in una notte buia dell’anima
GORSE per portare sole e speranza in questo momento piuttosto buio
GENTIAN per il suo aspetto da ‘ pessimista per professione’
HONEYSUCKLE per la sua forma mentale così condizionata dal passato
OLIVE per una grande stanchezza fisica e morale
PINE per sensi di colpa ed auto-rimproveri
ROCK WATER per una certa dose di rigida perfezionismo
CHICORY per la sensazione di non ricevere l’amore familiare che gli era dovuto
WHITE CHESTNUT per pensieri ossessivi specialmente durante la notte
IMPATIENS per la frustrazione del non sentirsi bene da lungo tempo
- il metodo di kinesiologia PSYCHE-K per creare la visione multisensoriale di un modo diverso ed entusiasmante per stare con gli altri. In seguito Giacomo si è iscritto ad un corso di CNV ( Comunicazione Non Violenta ) per imparare questo semplice ma profondo metodo di comunicazione usato in tutto il mondo per la risoluzione dei conflitti);
- la Logosintesi ( vedere il programma del primo livello EFT e la pagina Approcci Integrati): quattro frasi potenti che aiutano a separare i disagi che ci appartengono veramente, da quelli che abbiamo accettati come nostri ma che in realtà ci sono stati trasmessi dalla famiglia o da altre fonti;
- IL LAVORO di Byron Katie ( vedere la pagina Approcci integrati in cui 4 domande sono utilizzate per ribaltare completamente la percezione di una situazione. Esempio: dalla costatazione che suo figlio doveva trattarlo meglio, Giacomo è arrivato con questo metodo alla realizzazione che era proprio lui stesso che doveva trattarsi meglio!
- In ultimo, alla fine di un percorso durato più di 6 mesi, Giacomo ha trovato molto utile ed appagante la partecipazione in un piccolo gruppo di Training Autogeno.
I risultati
In un sms verso la fine del nostro rapporto professionale Giacomo mi ha scritto:
"
Senza tutto questo non so come avrei fatto ad affrontare quel periodo così buio."
La mia valutazione
Da una sensazione iniziale descritta in diversi momenti come totale abbattimento, solitudine, stanchezza, pensieri negativi ricorrenti - pessimismo, sfiducia, paura e stato di allerta costante, rabbia, vergogna e disperazione, e con frasi come mi sento bastonato, ferito, respinto, non ce la faccio, sono sotto attacco, sono poco amato, sento vergogna, non sono all’altezza e così via, molte aspetti dello stato d’animo di Giacomo sembrano migliorate, anche se certi problemi persistono tutt’ora.
Alla fine del nostro percorso insieme era cambiato soprattutto il modo di Giacomo di percepire la propria situazione. Da vittima era passato ad un punto di vista più obiettivo, ha cominciato a dare più spazio alle proprie necessità, a capire la sua parte nelle difficoltà relazionali, ad aprire uno spazio maggiore per pensieri ed emozioni positivi.
Un momento particolarmente emozionante per me è stato quando Giacomo è arrivato ad immaginare con tutti i suoi sensi delle situazioni sociali in cui gli occhi dei suoi amici brillavano nel stare con lui, sentiva un entusiasmo nel poter stare vicino alle altre persone, si sentiva ‘ unito nel corpo e nella mente, una persona pienamente contenta insieme agli altri, con qualcuno che mi stringe calorosamente la mano e mi tocca per dire sto qui con te’ . Altri immagini entusiasmanti erano del suo corpo riposato e pieno di energia, di se stesso che poteva dire di amare ed accettare il suo corpo ‘così com’è e così come cambia’, momenti in cui si sentiva ‘una parte del tutto’ momenti in cui diceva frasi come Apprezzo quello che sono e quello che la vita mi offre, posso avere fiducia nella vita. Posso stare bene e essere me stessa. Vado bene come sono e se sbaglio posso rimediare, momenti in cui cambiava da’ Io vivo il cambiamento di una relazione come una perdita di controllo destabilizzante’ in ‘Io vivo il cambiamento di una relazione come parte del flusso naturale delle cose’.
Mentre scrivo oggi i risultati dei suoi test medici continuano ad essere buoni, 3 anni più tardi.
NOTA
Le persone devono avere fiducia verso se stessi per guarire: sono loro e solo loro gli artefici della loro guarigione. Un counselor può soltanto sostenerle durante il loro viaggio. Credo che il mio ruolo durante il periodo in cui abbiamo lavorato insieme con Giacomo, sia stato quello di contribuire insieme ad altri professionisti ad offrire quel sostegno, mentre Giacomo gestiva il proprio percorso in piena autonomia e dati i risultati bisogna dire con notevole successo. Come dice Maria Gabriella Bardelli attraverso il titolo del suo eccellente libro, illustrato alla pagina META-Salute : Libri consigliati - La Guarigione è del Paziente!
Per altri esempi di conflitti interiori collegati con precisi disturbi di salute, vedi la pagina dedicata all'occhio
Avendo utilizzato per Giacomo tutti gli strumenti a mia disposizione, ho scelto questo caso per illustrare LA META-SALUTE e l'approccio integrato di counseling 'energetico' nella sua forma più ampia.
GIACOMO è un commercialista sovrappeso d’origine milanese, con cui ho lavorato per circa 6 mesi. Aveva avuto problemi di salute prima agli intestini poi al fegato e quando ci siamo conosciuti si stava curando in ospedale per un aumento di cellule al peritoneo (la membrana protettiva dell’addome ).
A : LA PARTE ANALITICA - IL SIGNIFICATO EMOZIONALE DEI SINTOMI
1. Gli intestini
Non è difficile capire perché approcci psicosomatici, e anche le 5 Leggi Biologiche su cui è basato il primo modello adoperato dalla META-Salute, imputano problemi intestinali ad una difficoltà nel ‘digerire’ gli eventi della vita. Basta chiedersi:
‘ Quale funzione svolge quest’organo nel corpo?
e vedere quale potrebbe essere l’equivalente ‘metaforico’ per quella persona. Fortunatamente ci sono molti libri di consultazione che ci offrono interessanti spunti in questo senso (vedere la pagina META-Salute: libri consigliati ) Metaforicamente Giacomo non aveva ‘digerito’ una serie di comportamenti familiari che lo hanno lasciato con un forte senso di rabbia e dolore.
2. Il fegato
Rispetto al fegato invece, non è tanto la rabbia ( questo ha piuttosto un effetto sulla cistifellea, soprattutto quando abbiamo la percezione che qualcuno abbia ‘invaso’ un nostro ‘territorio’ - esempio: un mio progetto sul lavoro per cui altri hanno ricevuto il riconoscimento che doveva essere mio ) quanto la paura antica di morire di fame. Il senso biologico di un aumento di cellule nel fegato è la possibilità - dovuto ad una maggiore secrezione di bile - di digerire e assorbire meglio il cibo che scarseggia.
Può trattarsi letteralmente di cibo, ma nel nostro mondo occidentale è raro che manchi il mangiare - anzi, in Europa tendiamo a mangiare troppo! Piuttosto, una persona con un disturbo della salute preoccupante che si trova ad affrontare un percorso medico complesso, potrebbe ad un certo punto chiedersi:
“Adesso che sto male, rischio di perdere il lavoro e poi come farò a sfamare la mia famiglia?
Quindi può trattarsi anche di una mancanza di denaro per ottenere il cibo, o della paura di una tale mancanza.
Potremmo espandere il concetto ad includere anche altre cose considerate da quella persona essenziale per la sua vita, ed in questo ognuno è diverso.
Quando ho chiesto a Giacomo che cosa gli fosse mancato di più nella sua vita, non ha avuto dubbi:
Mi è mancato l’amore, da sempre – prima da parte dei miei genitori che avevano altro da fare e poi dopo nel mio matrimonio e nella famiglia che ho creato. Effettivamente non mi sono mia sentito amato. Dopo la nascita dei miei due fratelli maggiori, mio padre avrebbero preferito una bambina e melo dicevano chiaramente. Non solo, mia madre faceva l’insegnante e i suoi allievi erano l'unica evasione dal pessimo clima creato da mio padre, che era avasrissimo e come in un campo di concentramento teneva tutto sotto controllo - perfino il cibo e l'acqua!
Io mi sono sposato presto per andare via di casa appena possibile. Mia moglie era talmente amorevole all’inizio che non riuscivo a credere alla mia fortuna e dicevo tra me e me ‘non può durare’..... e infatti credo di aver fatto in modo di allontanarla, forse per paura di soffrire troppo o perché dentro di me non potevo credere di meritare tanto amore. Ci sono riuscito! Si, mi sono allontanato dagli affetti, pur desiderandoli, per non rischiare di soffrire. Ad un certo punto il rapporto si è talmente incrinato che ci siamo lasciati e dopo l’ultima crisi con il nostro unico figlio ho pensato: ‘Non c’è amore per me.”
Se il lettore guarderà le pagine sulla Ristampa della nascita ( MBR ) noterà che un neonato ha 3 fondamentali bisogni per la sua sopravvivenza, un misto di bisogni fisiologici ed emozionali: sentirsi al sicuro fisicamente ed emotivamente, sentirsi nutrito e sentirsi amato, desiderato. Quando parliamo di amore quindi, stiamo parlando di un elemento vitale quanto il cibo, la cui mancanza minaccia la stessa sopravvivenza psichica della persona.
Come il lettore può immaginare, è presto emerso dai nostri colloqui che Giacomo non aveva molta considerazione per se stesso, e neanche per il suo corpo. Dentro di sé si criticava e si dava ‘addosso’ in continuazione in un modo da lui stesso definito ‘crudele e spietato’:
"Vedi che non sei proprio capace, ti fai trattare male da tutti, dovresti essere più duro, più aggressivo, ti devi difendere meglio, devi fare l’uomo, ti devi imporre. Invece ti fai bastonare, sei un perdente..... Potevi fare meglio, potevi crearti una bella famiglia e invece guardati, sempre solo, sempre infelice...... ti metti sempre in discussione, pretendi tanto da te stesso, ti torturi proprio, ti fai in quattro per essere amato e non ci riesci lo stesso.....non esisti, non hai capito niente, sei proprio un fallimento, sempre accompagnato dall’ansia, hai sbagliato tutto, sei uno sbaglio irrimediabile...."
In queste frasi ci sono numerose credenze limitanti (in grassetto) come illustrati alla pagina su MATRIX REIMPRINTING ( l'importanza delle credenze profonde ); infatti una parte del lavoro che abbiamo svolto insieme con Giacomo è stata l’applicazione di MR su alcuni ricordi chiave del passato in cui quelle convinzioni si erano maturate. Altre sue credenze limitanti erano: Devo fare sempre tutto bene, se mi esprimo in modo autentico mi abbandoneranno, nessuno mi vuole bene e così via...
3. Il peritoneo ingrossato.
La funzione del peritoneo è quella di proteggere l’addome, così come quella del pericardio è di proteggere il cuore, del periostio di proteggere le ossa, le meninge il cervello e così via. Proteggere da che cosa? Qualsiasi specie di animale può andare incontro nella vita di tutti i giorni ad un attacco fisico da parte di un ‘nemico’, ad una caduta o un incidente. Nel caso di un essere umano, sul piano fisico ci può essere tutto questo e anche i bisturi del chirurgo. Inoltre, sul piano metaforico ‘ un attacco ’ può essere verbale, può prendere la forma di una denuncia legale, un’azione manipolativa dietro le spalle e così via.
Quando ho chiesto a Giacomo se si era mai sentito sotto attacco mi ha risposto subito:
"Sempre! Da mio padre e mia madre, da mia moglie, da mio figlio e persino da alcuni amici.....anche da me stesso! E si, anche dai bisturi quando mi hanno tolto una parte del fegato. "
Individuare velocemente le tematiche chiave
Ciascuna delle 3 tematiche emerse dai colloqui con Giacomo è stata individuata molto velocemente, partendo da una diagnosi medica, grazie alla conoscenza di un modello che lega modificazioni nei singoli tessuti del corpo a specifiche fonti di stress e specifiche parti del cervello. E’ un modello affascinante che mostra scientificamente la connessione tra:
-l’evoluzione del nostro cervello durata milioni di anni, che ha creato diverse ‘aree’ (in ordine cronologico andiamo dal tronco cerebrale e il cervelletto alla medulla cerebrale e la neo corteccia )
-le ‘sfide’ emerse durante ogni tappa evolutiva di quel cervello e cioè per ciascuna area (: tronco: assicurarsi la sopravvivenza; cervelletto: proteggersi contro un attacco; medulla cerebrale: avere un sistema muscolo scheletrico abbastanza veloce, forte e flessibile - e per estensione metaforica stimare se stessi; neo corteccia:marcare e difendere il territorio, regolare le relazioni sociali;)
- il modo in cui queste sfide vengono attivate tutt’oggi attraverso dei cambiamenti nei tessuti del corpo, legati ciascuno ad un particolare area del cervello con la sua tipica tematica evolutiva.
ESEMPI PRATICI basati sul caso di Giacomo:
1) Intestino ( tessuti legati al Tronco Cerebrale con la sua sfida evolutiva: SOPRAVIVVENZA )
Convinzione inconscia: non riesco a digerire questa ‘esperienza’
Reazione iniziale dei tessuti legati a quella area del cervello: aumento di cellule
Programma biologico innescato : ho bisogno di produrre più cellule negli intestini per aiutarmi a digerire meglio questo 'boccone' ( esperienza )
Domanda appropriata: c’è qualche esperienza che non sei riuscita a ‘digerire’?
2) Fegato ( tessuti legati al Tronco Cerebrale con la sua sfida evolutiva: SOPRAVVIVENZA )
Convinzione inconscia: rischio di morire perché non c’è abbastanza (amore) per me
Reazione iniziale dei tessuti legati a quell’area del cervello: aumento di cellule
Programma biologico innescato: ho bisogno di produrre più cellule per aiutarmi ad immaganizzare quel poco di sostanza vitale ( amore ) che c’è
Domanda appropriata: c’è qualcosa di molto importante per te che ti è mancata nella tua vita?
3) Peritoneo ( tessuto legato al Cervelletto con la sua sfida evolutiva: DIFESA CONTRO UN’ ATTACCO)
Convinzione inconscia: mi devo difendere da un attacco
Reazione iniziale dei tessuti legati a quell’area del cervello: aumento di cellule
Programma biologico innescato: ho bisogno di produrre più cellule per creare una difesa contro l’attacco
Domanda appropriata: ti sei mai sentito sotto attacco?
(NB La reazione iniziale dei tessuti legati alle altre due zone del cervello menzionate è una riduzione delle cellule.
Per sapere di più sulla connessione tra organo e conflitto interiore, visitare la pagina META-Salute: disturbi della vista.
Puoi anche iscriverti su questo sito ad un corso di 2 giorni in META –Salute oppure ad un corso più breve sulla META-Salute abbinato ad primo livello di EFT. Quest’ultimo corso risponde alla domanda:
OK, ora so perché ho questo problema di salute. E adesso cosa posso fare concretamente per stare meglio e prevenire futuri episodi?
Consigliamo anche i corsi sulle 5 Leggi Biologiche svolte a Roma ed altrove dal formatore Paolo Sanna.)
B. LA PARTE OPERATIVA : COME FARE IN TERMINI PRATICI PER AIUTARE LA PERSONA A STARE MEGLIO E PREVENIRE FUTURI EPISODI
Doveva essere molto difficile per Giacomo supportare la presenza costante della suo critico ‘interiore’. Se è vero che ogni pensiero crea una cascata di reazioni fisiologiche, vivere con un tale livello di auto-rimprovero lo avrà portato in uno stato di stress costante - un fattore ormai accettato dai medici come causa della maggior parte dei disturbi che trattano. ( Per sapere di più vedi Il Sistema Nervoso ).
Non solo, i nostri meravigliosi meccanismi naturali di auto-guarigione non si possono attivare in uno stato di stress. Il corpo di fatti è chiamato ad operare una scelta tra vigilanza e rilassamento. Se siamo costantemente vigili, ci elude quello stato di rilassamento che permette al corpo di ripararsi e rigenerarsi.
Per sostenere Giacomo emotivamente durante il suo viaggio di guarigione, sarebbe stato necessario aiutarlo a ridurre lo stress e aumentare il suo senso di pace interiore.
Questo era una sfida piuttosto alta, prendendo anche in considerazione i continui richiami all’ ansia e alla paura rappresentati dalle visite e dagli esami medici in ospedale; purtroppo, non tutto il personale medico è stato addestrato a parlare con i pazienti in modo ‘curativo’ – cioè aiutandogli a ridurre i loro livelli di stress o per lo meno evitando di aumentarli fino alle stelle.
Nello stesso tempo avevo numerosi motivi per essere ottimista nel suo caso. Giacomo aveva abbastanza riguardo per se stesso da farsi curare e mentre continuava il suo percorso medico convenzionale in ospedale aveva già attivato un fitto programma di metodi ‘alternativi’ per sostenersi, tra cui lezioni di yoga e meditazione, agopuntura e dieta rigorosamente macrobiotica. Era decisamente motivato. Era anche una persona sensibile e riflessiva, ed era particolarmente consapevole dei propri processi interiori, disposto a guardarsi dentro ancora. Questo richiede molto coraggio ed è uno dei segni positivi elencati dalla dottoressa psichiatra, psicoterapeuta ed autrice Erica Francesca Poli, in un suo bel discorso su You Tube a proposito della guarigione.
Il percorso di counseling energetico
Nel nostro primo incontro abbiamo guardato il 1° modello della META-Salute, partendo dalla cartella clinica di Giacomo, per capire i temi centrali su cui lavorare. Dopo questo processo analitico abbiamo preso in considerazione i 5 aspetti della vita di cui si occupa un Coach della Salute ( vedi la pagina META-Salute : Secondo Modello) , trovandolo già attivato su:
1) Corpo ( cure mediche allopatiche convenzionale insieme ad agopuntura, nutrizione e movimento fisico. In seguito alla sua decisione di seguire una dieta macrobiotica, stava gradualmente perdendo peso in modo sano e regolare),
2) Ambiente ( vicina ad uno dei polmoni verdi più importante della città, in cui convivere tranquillamente con degli animali molto amati ,
3) Relazioni intime ( una certa tranquillità in casa dopo il divorzio e la partenza del figlio per dei studi negli Stati Uniti)
4) Mente (meditazione e incontri di psicoterapia ). Inoltre Giacomo aveva cercato il mio aiuto, come quello di altre figure professionali, anche questo un importante indice della sua determinazione di stare bene.
5) L’aspetto spirituale ( inteso come il significato profondo attribuito alle proprie esperienze di vita ). Giacomo veniva da una famiglia cattolica osservante, aveva perso presto la sua fede, ma durane la sua malattia aveva seguito un percorso buddhista che lo aveva portato in contatto con la sua spiritualità.
Le Tematiche:
Riconoscendo l’impegno già in atto, abbiamo identificato alcune aree da approfondire insieme. Le tematiche principali erano:
-il senso di isolamento, solitudine e mancanza di amore spesso provato da Giacomo,
-i pensieri negativi rivolti a se stesso ( non c’è amore per me, io non sono amabile) e il proprio corpo ( sono brutto e grasso, con questa malattia il mio corpo mi ha tradito e deluso),
-il rapporto ansioso con la morte, presente nella sua vita dalla nascita in quanto tutti pensavano che non sarebbe sopravvissuto,
-le difficoltà comunicative: la voglia di essere autentico senza offendere e allontanare le persone, l’apparente ‘falsità’ del cercare ' cose positive' da dire, le tante emozioni soppresse, le tante cose non dette.
Il Metodo
Oltre all’ascolto della sua storia e dei suoi sentimenti, abbiamo iniziato con EFT sull’ accettazione di sé malgrado tutti i suoi problemi di salute, ma Giacomo ha trovato scomodo questo metodo. Si è trovato bene invece con MATRIX REIMPRINTING, che abbiamo usato per ripercorrere alcuni ricordi particolarmente significativi. Tra questi ricordi la paura del buio da bambino, situazioni affettive nella famiglia d’origine, scene del suo matrimonio e della relazione con suo figlio, momenti in cui si è sentito sotto attacco. Per quanto riguarda la salute abbiamo trattato l’ansia prima di un controllo ospedaliere importante, lo choc della diagnosi originale e delle varie recidive della malattia, la rabbia per una modalità scoraggiante con cui i medici spesso trattano i loro pazienti - senza rendersi conto del potere nocivo delle loro parole. ( es: Anche se i risultati di questo test sono buoni, lei deve sapere che non guarirà mai..)
Abbiamo applicato MR anche alle circostanze della sua nascita, colma di sensazioni di morte.
Sciogliendo lo stress attorno a questi ricordi, lasciando spazio a nuove e più positive immagini della vita, delle altre persone e del proprio valore, Giacomo raggiungeva uno stato di pace interiore e di speranza durante gli incontri che non può che aver avuto degli effetti benefici anche sulla sua salute ( Vedi la pagina Sistema Nervoso: emozioni e salute). Esattamente quanti e quali benefici è difficile dire, perché, come già notato, seguiva diverse approcci nello stesso tempo.
Oltre a Matrix Reimprinting abbiamo integrato nel percorso anche altri approcci affini:
-i . I Rimedi Floreali di Bach
In diversi momenti abbiamo considerato:
ROCK ROSE per la paura di non riuscire mai a riprendersi dalla malattia
SWEET CHESTNUT per un senso di prostrazione come in una notte buia dell’anima
GORSE per portare sole e speranza in questo momento piuttosto buio
GENTIAN per il suo aspetto da ‘ pessimista per professione’
HONEYSUCKLE per la sua forma mentale così condizionata dal passato
OLIVE per una grande stanchezza fisica e morale
PINE per sensi di colpa ed auto-rimproveri
ROCK WATER per una certa dose di rigida perfezionismo
CHICORY per la sensazione di non ricevere l’amore familiare che gli era dovuto
WHITE CHESTNUT per pensieri ossessivi specialmente durante la notte
IMPATIENS per la frustrazione del non sentirsi bene da lungo tempo
- il metodo di kinesiologia PSYCHE-K per creare la visione multisensoriale di un modo diverso ed entusiasmante per stare con gli altri. In seguito Giacomo si è iscritto ad un corso di CNV ( Comunicazione Non Violenta ) per imparare questo semplice ma profondo metodo di comunicazione usato in tutto il mondo per la risoluzione dei conflitti);
- la Logosintesi ( vedere il programma del primo livello EFT e la pagina Approcci Integrati): quattro frasi potenti che aiutano a separare i disagi che ci appartengono veramente, da quelli che abbiamo accettati come nostri ma che in realtà ci sono stati trasmessi dalla famiglia o da altre fonti;
- IL LAVORO di Byron Katie ( vedere la pagina Approcci integrati in cui 4 domande sono utilizzate per ribaltare completamente la percezione di una situazione. Esempio: dalla costatazione che suo figlio doveva trattarlo meglio, Giacomo è arrivato con questo metodo alla realizzazione che era proprio lui stesso che doveva trattarsi meglio!
- In ultimo, alla fine di un percorso durato più di 6 mesi, Giacomo ha trovato molto utile ed appagante la partecipazione in un piccolo gruppo di Training Autogeno.
I risultati
In un sms verso la fine del nostro rapporto professionale Giacomo mi ha scritto:
"
Senza tutto questo non so come avrei fatto ad affrontare quel periodo così buio."
La mia valutazione
Da una sensazione iniziale descritta in diversi momenti come totale abbattimento, solitudine, stanchezza, pensieri negativi ricorrenti - pessimismo, sfiducia, paura e stato di allerta costante, rabbia, vergogna e disperazione, e con frasi come mi sento bastonato, ferito, respinto, non ce la faccio, sono sotto attacco, sono poco amato, sento vergogna, non sono all’altezza e così via, molte aspetti dello stato d’animo di Giacomo sembrano migliorate, anche se certi problemi persistono tutt’ora.
Alla fine del nostro percorso insieme era cambiato soprattutto il modo di Giacomo di percepire la propria situazione. Da vittima era passato ad un punto di vista più obiettivo, ha cominciato a dare più spazio alle proprie necessità, a capire la sua parte nelle difficoltà relazionali, ad aprire uno spazio maggiore per pensieri ed emozioni positivi.
Un momento particolarmente emozionante per me è stato quando Giacomo è arrivato ad immaginare con tutti i suoi sensi delle situazioni sociali in cui gli occhi dei suoi amici brillavano nel stare con lui, sentiva un entusiasmo nel poter stare vicino alle altre persone, si sentiva ‘ unito nel corpo e nella mente, una persona pienamente contenta insieme agli altri, con qualcuno che mi stringe calorosamente la mano e mi tocca per dire sto qui con te’ . Altri immagini entusiasmanti erano del suo corpo riposato e pieno di energia, di se stesso che poteva dire di amare ed accettare il suo corpo ‘così com’è e così come cambia’, momenti in cui si sentiva ‘una parte del tutto’ momenti in cui diceva frasi come Apprezzo quello che sono e quello che la vita mi offre, posso avere fiducia nella vita. Posso stare bene e essere me stessa. Vado bene come sono e se sbaglio posso rimediare, momenti in cui cambiava da’ Io vivo il cambiamento di una relazione come una perdita di controllo destabilizzante’ in ‘Io vivo il cambiamento di una relazione come parte del flusso naturale delle cose’.
Mentre scrivo oggi i risultati dei suoi test medici continuano ad essere buoni, 3 anni più tardi.
NOTA
Le persone devono avere fiducia verso se stessi per guarire: sono loro e solo loro gli artefici della loro guarigione. Un counselor può soltanto sostenerle durante il loro viaggio. Credo che il mio ruolo durante il periodo in cui abbiamo lavorato insieme con Giacomo, sia stato quello di contribuire insieme ad altri professionisti ad offrire quel sostegno, mentre Giacomo gestiva il proprio percorso in piena autonomia e dati i risultati bisogna dire con notevole successo. Come dice Maria Gabriella Bardelli attraverso il titolo del suo eccellente libro, illustrato alla pagina META-Salute : Libri consigliati - La Guarigione è del Paziente!
Per altri esempi di conflitti interiori collegati con precisi disturbi di salute, vedi la pagina dedicata all'occhio