Il dolore fisico
‘Il Dolore è una Cosa Veramente Strana’, è il titolo di un delizioso libro a fumetti, scritto da Steve Haines (UK), uno degli insegnanti del metodo corporeo T.R.E. per il rilascio di tensioni e stress. Nel libro parla soprattutto del dolore cronico.
Il dolore è strano perché la sua intensità non dipende dalla gravità delle lesioni. Come possiamo saperlo? Da una parte c’è il fatto che la maggioranza delle persone a cui è stato amputato un arto percepisce dolore nell’arto che non c’è più, il fatto che durante una gara un atleta può non accorgersi di essersi rotto una gamba, che molte persone con dischi vertebrali erniati o ossa deformate non sentono affatto dolore mentre altre in condizioni migliori lo sentono forte. Dall’altro, il lavoro del dott. Robert Scaer sulle vittime di colpi di frusta, ha rivelato una vulnerabilità molto maggiore per persone che hanno subito traumi precedenti, in particolare durante l’infanzia. |
Steve Haines ci aiuta a capire questa connessione tra vulnerabilità da adulto e traumi da bambino, quando spiega che più segnali di pericolo rendono più sensibile e suscettibile il Sistema Nervoso, che comincia a reagire fortemente anche a situazioni relativamente miti.
Nel caso di un dolore che persiste oltre il periodo necessario per la guarigione ottimale del tessuto danneggiato, il cervello ha ‘dimenticato’ di spegnere il sistema di allarme. Il Dr Scaer racconta di una sua paziente che ha avuto dei sintomi molto forti dopo aver soltanto leggermente sbattuto la portiera della sua macchina ferma nel parcheggio contro la portiera di un’altra macchina parcheggiata a fianco. L’impatto è stato minimo, ma la donna ha avuto forti giramenti di testa e forti dolori per lungo tempo.
Nel caso di un dolore che persiste oltre il periodo necessario per la guarigione ottimale del tessuto danneggiato, il cervello ha ‘dimenticato’ di spegnere il sistema di allarme. Il Dr Scaer racconta di una sua paziente che ha avuto dei sintomi molto forti dopo aver soltanto leggermente sbattuto la portiera della sua macchina ferma nel parcheggio contro la portiera di un’altra macchina parcheggiata a fianco. L’impatto è stato minimo, ma la donna ha avuto forti giramenti di testa e forti dolori per lungo tempo.
Allora cos’è il dolore?
Basandosi su numerose ricerche scientifiche, Steve Haines lo definisce così: 'Il dolore è quando il tuo cervello decide che qualcosa è pericoloso e che tu lo devi sapere.' Anche se non esiste una parte del cervello che si occupa specificamente del dolore, il cervello valuta in continuazione se una cosa è pericolosa o no. |
La risposta dipenderà da diversi aspetti che si intrecciano in modalità variabili da persona a persona. Ricordi, lezioni di vita imparate, cultura ed emozioni sembrano svolgere un ruolo importante in questo processo. Il punto fondamentale comunque è:
‘Se il tuo cervello ti crede al sicuro, il dolore diminuisce’.
Domanda da 10.000. 000 di dollari : Come fare per sentirsi al sicuro?
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